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Corno Medale per Sentiero Pizzetti in traversata da Lecco a Laorca

Corno Medale per Sentiero Pizzetti in traversata da Lecco a Laorca

17-02-2024
Lecco Via Santo Stefano (245) – Pizzetto Sud (545) – Rifugio Piazza (765) – Cappella San Martino (745) – Corno Medale (1030) – Grotta San Giovanni Battista (500) – Grotta del Cimitero di Laorca (485) – Laorca (465).
7 Km. circa.
900 m. circa.
Ornella, Ivonne, Stella Polare, Stefs e soundofsilence.
Scarica la traccia Gps
EEA, per escursionisti esperti con attrezzatura, il sentiero dei Pizzetti, che può essere anche percorso senza imbrago e set da ferrata, ma che presenta comunque un punto esposto e non elementare, seppur non difficile. EE, per escursionisti esperti, il sentiero di salita al Medale, ripido ed a tratti stretto, ma nessuna difficoltà tecnica, altrettanto si può dire della discesa che presenta anche un tratto attrezzato. Tutto il resto E, per escursionisti medi. Per quanto riguarda la visita alle grotte la Grotta di San Giovanni necessita di casco e lampada, ma non presenta nessuna difficoltà, mentre la Grotta di Laorca presenta una via di accesso assai ripida e senza appigli, in cui occorre prestare attenzione a non scivolare, da valutare tra l’EE e l’F (alpinistico facile superiore).
trattandosi di una traversata occorre prevedere due mezzi, o dividersi con una persona che vada a riprendere la macchina, come abbiamo fatto noi. Da Genova in autostrada fino a Milano, superato il casello si prende la tangenziale ovest (quella più a destra) fino ad incrociare la A4 (Milano – Venezia), che si imbocca e si segue fino a Cinisello Balsamo, dove si prende la Superstrada (SS36) che si segue fino a Lecco, dove usciamo a Lecco ultima uscita, quindi, alla rotonda, imbocchiamo via De Gasperi sulla sinistra, e, alla successiva rotonda, imbocchiamo via Santo Stefano dritti a destra. Percorriamo quindi via Santo Stefano fino ad un colletto da dove si trasforma in Via Stelvio e sulla destra, presso un cancello, inizia il sentiero. Se non troviamo parcheggio qui, possiamo tornare indietro poco più di 100 metri per trovare parcheggio a sinistra. Per l’eventuale secondo mezzo occorre tornare indietro fino alla prima rotonda e quindi prendere a destra Via Pasubio fino ad imboccare a sinistra via Don Giuseppe Pozzo. Con via Pozzo arriviamo ad una prima rotonda, dove proseguiamo a sinistra sempre in via Pozzo, mentre alla seconda rotonda imbocchiamo a destra Corso Giacomo Matteotti. Con Corso Matteotti arriviamo ad una rotonda, dove continuiamo dritti sempre in Corso Matteotti, per imboccare poi a sinistra Corso Monte Santo, quindi via Pietro Micca sulla sinistra e ancora Corso San Michele del Carso sulla destra, che diventa quindi Corso Monte San Gabriele e poi Corso Monte Ortigara e, raggiunto, un tornante verso destra, prendiamo la strada sulla sinistra (Via Paolo VI), che seguiamo per oltre 500 metri fino al suo termine, dove parcheggiamo in uno dei numerosi posti a disposizione.
dal parcheggio percorriamo eventualmente 150 metri di asfalto, quindi imbocchiamo sulla destra una stradina che porta ad un cancello, e subito troviamo le segnalazioni di inizio sentiero per il Sentiero 53, chiamato Piero Pensa ai Pizzetti, che dobbiamo seguire. Iniziamo quindi la salita, attrezzata di quando in quando con gradini di legno, per giungere dopo 500 metri circa, al bivio a destra per Rancio, mentre noi continuiamo sul sentiero 53, Piero Pensa ai Pizzetti. Dopo altri 200 metri troviamo quindi il primo facile punto attrezzato, poco più di 100 metri dopo il quale, ci troviamo ad un bivio: a sinistra continua il sentiero dei Pizzetti con un ripido camino attrezzato, mentre a destra è possibile fare una breve deviazione in vetta al Pizzetto sud, come da cartelli segnaletici. Visitato il Pizzetto sud riprendiamo a salire superando il predetto caminetto e, più avanti, notiamo una piccola grotta sulla destra, purtroppo ingombra di rifiuti. Superata la grotta incontriamo il punto chiave del percorso, dove dobbiamo passare espostamente a sinistra di una roccia, per poi salirla di lato. Passato questo punto il sentiero costeggia poi la parete su una cengia a sinistra, per poi girare a destra salendo direttamente la parete, in un punto in cui è più abbattuta. Troviamo quindi ancora qualche tratto attrezzato per poi salire su sentiero facile fino al Rifugio Piazza, dove prendiamo il sentiero per San Martino verso destra. Proseguiamo quindi in piano, o in leggera discesa, fino alla Cappella San Martino, dove imbocchiamo il sentiero in discesa sulla destra verso Laorca (che in realtà può apparire come l’unico sentiero qui presente, in quanto gli altri due non sono molto evidenti (uno dietro la cappella sale al Monte San Martino ed un altro, la Variante Vergella, scende direttamente sotto la Cappella). Proseguiamo quindi in discesa per circa 160 metri, fino a trovare il bivio a sinistra con segnalazioni per il Corno Medale ed il Sentiero GER, che imbocchiamo. Seguiamo quindi il nuovo ripido sentiero, segnato con bolli rossi, che prosegue sempre in salita, spesso ripida, fino alla Croce del Corno di Medale (non fare caso quindi ad un bivio non segnalato in discesa che si incontra lungo il percorso). Giunti alla Croce si può proseguire brevemente (a sinistra arrivando) fino alla vetta, adibita a piazzola di atterraggio per gli elicotteri di soccorso. Dalla vetta torniamo sui nostri passi fin quasi alla Croce e prendiamo a destra un sentiero segnato che in breve ci porta ad un colletto, dove prendiamo il ripido sentiero sulla destra che scende verso Laorca, come da cartello. Si scende quindi ripidamente fino ad incontrare un tratto attrezzato, piuttosto lungo comunque, oltre il quale la pendenza diminuisce ed arriviamo fino ad una breve risalita del sentiero, oltre la quale incrociamo un sentiero che dobbiamo imboccare verso sinistra giungendo in breve ad incrociare una stradina cementata, che imbocchiamo verso destra in discesa. Dopo poco più di 200 metri giungiamo ad un bivio, dove lasciamo a destra la stradina cementata, per prendere a sinistra, seguendo le indicazioni per Laorca. Dopo poco giungiamo nei pressi di una casa, dove segnalazioni per Laorca ci fanno imboccare uno stretto sentierino in piano, che in breve ci riporta su una stradina cementata. Seguiamo quindi la stradina cementata fino a giungere in vista della parte nuova del Cimitero. Qui occorre prendere a sinistra attraverso un cancelletto apribile (segnalazione di telecamere di sorveglianza e Grotta di Lourdes), che da accesso ad una scalinata che percorriamo fino in cima giungendo ad una piazzola, da cui a destra si va alla Grotta di Lourdes (nicchia con statua della Madonna), mentre a sinistra si diparte un sentierino che raggiunge prima la piccola grotta detta Antro Primo accanto a San Giovanni, che, volendo, possiamo visitare brevemente, mentre continuando sul sentiero verso sinistra, giungiamo alla Grotta di San Giovanni Battista, che merita sicuramente una visita. Visitata la grotta riscendiamo al cancelletto e continuiamo sul viottolo in cemento per circa 80 metri, trovando così a sinistra la scalinata principale del cimitero, che porta, sulla sinistra al Cimitero nuovo, mentre noi prendiamo a destra ed accediamo alle cappelle e cripte del Cimitero vecchio, che è praticamente contenuto nella Grotta di Laorca. Da qui un cancelletto di una cappella consente di accedere ad un ripido sentierino di qualche metro (inizia con alcuni gradini di cemento) che permette di entrare nella parte interna della grotta, attraverso una salita assai ripida ed un èò delicata. Visitata la Grotta non occorre ridiscendere fino all’inizio della scalinata, discendiamo solo i primi gradini e seguiamo la stradina asfaltata sulla sinistra (Via Padre Augusto Gianola) che, in breve, ci porta al parcheggio di via Paolo VI.
gita un po’ rovinata panoramicamente dalla foschia, ma indubbiamente la salita dal Sentiero dei Pizzetti può essere un’interessante alternativa alle varie salite possibili alla zona del San Martino, ma direi che la più bella opzione è quella costituita dalla variante Vergella. Le grotte visitate sono indubbiamente magnifiche e sono rimasto molto contento di essere entrato per la prima volta in quella del cimitero, che offre così una degna visione delle magnifiche stalattiti che presenta. A parte questo il giro era stato progettato come anello, con discesa dal Sentiero attrezzato Tecett, ma ci è stato sconsigliato in discesa, quindi abbiamo optato per la traversata, che però necessita di due mezzi, altrimenti è possibile scendere a Rancio e da lì tornare a Lecco, ma si perdono le grotte, che indubbiamente sono la cosa più interessante del percorso.
17-02-2024
Lecco Via Santo Stefano (245) – Pizzetto Sud (545) – Rifugio Piazza (765) – Cappella San Martino (745) – Corno Medale (1030) – Grotta San Giovanni Battista (500) – Grotta del Cimitero di Laorca (485) – Laorca (465).
7 Km. circa.
900 m. circa.
Ornella, Ivonne, Stella Polare, Stefs e soundofsilence.
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